
Invade e distrugge il mare. Invade e contamina l’ambiente. Invade e danneggia i nostri corpi e quelli dei nostri figli.
Eppure se ne parla poco. Troppo poco.
Stiamo parlando di un’emergenza planetaria.
La plastica non inquina soltanto mari e oceani, uccidendo milioni di animali e uccelli ogni anno, ma si insinua nei nostri corpi e in quelli dei nostri figli in modo silenzioso e irreversibile, senza che ancora ne capiamo o conosciamo gli effetti reali.

Praticamente è come se mangiassimo una carta di credito a settimana.

La plastica delle bottiglie (di solito PET) cede sostanze tossiche, e non solo se esposta a fonti di calore.

Così come nel liquido seminale, sangue, urine, polmoni, fegato, reni, cervello... I nostri figli nascono "con la camicia di plastica" (A. Ragusa)

E se succedesse anche agli esseri umani? Se un bambino - generato da cellule già contaminate, custodito in una placenta compromessa e allattato con microplastiche - nascesse cieco? Serve fare ricerca sugli effetti delle microplastiche sulla nostra salute.
Fonti: Maria Grazia Petronio e Adamasco Cupisti, Associazione Medici per l’Ambiente – ISDE Italia | De Marco G, Conti GO, Giannetto A, Cappello T, Galati M, Iaria C, Pulvirenti E, Capparucci F, Mauceri A, Ferrante M, Maisano M. “Embryotoxicity of polystyrene microplastics in zebrafish Daniorerio”. Environ Res. 2022 May 15;208:112552
Foto: Ocean Image Bank

Di queste, più della metà sono costituite da plastica monouso (bottiglie, tappi, mozziconi di sigaretta, cotton fioc, palloncini, posate, cannucce...)

Sia in mare aperto, che sui fondali e sulle spiagge. Turchia e Spagna, seguite da Italia, Egitto e Francia, sono i paesi più inquinanti.

Ormai ci sono 7 "isole di plastica" nei nostri oceani. La più grande, quella nel Pacifico del Nord, è più estesa della penisola iberica...secondo le misurazioni più prudenti.

Sì. Senza un’azione drastica, la plastica potrebbe superare in peso tutti i pesci nell’oceano entro il 2050.
Fonti: Servizio di Ricerca del Parlamento Europeo EPRS | Ellen MacArthur Foundation | European Institute of the Mediterranean IEMed
Foto: Ocean Image Bank

In alcune zone, quasi il 100% degli esemplari è contaminato, così come il 59% delle balene, il 39% delle foche e il 40% degli uccelli marini.

Insieme a loro 100.000 mammiferi marini. Mentre circa 300.000 cetacei muoiono nelle reti abbandonate in mare, anch'esse costituite per la maggior parte da plastica.

La plastica ingerita porta a malnutrizione e morte. Nel caso in cui quei pesci vengano pescati e mangiati, le microplastiche entrano nel nostro corpo.

I coralli che entrano in contatto con la plastica sono 20 volte più esposti a infezioni.
Fonti: World Wildlife Fund | Pinheiro, H.T., MacDonald, C., Santos, R.G. et al. “Plastic pollution on the world’s coral reefs”. Nature 619, 311–316 (2023) | MBRC the Ocean | Joleah B. Lamb et al. , “Plastic waste associated with disease on coral reefs” . Science359,460-462 (2018) | Eastman CB, Farrell JA, Whitmore L, Rollinson Ramia DR, Thomas RS, Prine J, Eastman SF, Osborne TZ, Martindale MQ and Duffy DJ (2020) Plastic Ingestion in Post-hatchling Sea Turtles: Assessing a Major Threat in Florida Near Shore Waters. Front. Mar. Sci. 7:693
Foto: Ocean Image Bank
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